Difendere l’attività del nostro comparto da logiche spartitorie e di potere:
il nuovo regolamento sulla costruzione degli eliporti pubblicato dall’ENAC sul proprio sito il 2 novembre 2011, azzera le attività delle nostre aziende prevedendo di fatto l’eliminazione dell’attuale obbligatiorio servizio antincedio sulle elisuperfici.
Ancora una volta con ineffabile e puntuale regolarità, ENAC vuole legiferare sul comparto del settore antincendio, in spregio a quanto prevedono le norme attuali e contro il Ministero dell’Interno che da sempre ha l’esclusiva competenza su questo settore.
Ancora una volta la nostra Associazione datoriale è chiamata a garantire la sopravvivenza delle attivitità dell’intero comparto contro chi, per mai del tutto chiarite logiche, vuole mercanteggiare sulla sicurezza.
A chi giova tutto cio?
Di seguito ed in ordine cronologico trovate le più recenti informazioni e posizioni espresse.
Comunicazione ANISA e valutazione incontro del 21.10.2011 con ENAC
Interrogazione Parlamentare 4-06253 del 11.11.2011
Convocazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Da queste si evidenzia che:
- ENAC ha proceduto in spregio a qualsiasi principio di concertazione
- ha avuto luogo un colpo di spugna sulla attività antincendio
- sono bruciati tutti gli investimenti fatti in mezzi, uomini e formazione
- scompaiono specifiche figure professionali: gli operatori antincendio
- inevitabile chiusura delle nostre imprese associate
- perdita di un migliaio di posti lavoro
Sull’argomento, riteniamo inoltre significativo riportare la posizione del Sindacato CONFSAL-VIGILI DEL FUOCO che in data 7.11.2011 proclamava lo stato di agitazione e richiedeva urgentemente l’apertura del tavolo di conciliazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Comunicazione Confsal su dichiarazione stato di agitazione e richiesta tavolo di concertazione